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Intendiamo lavorare costantemente per riattivare, promuovere e mantenere vivi i contatti e le connessioni sociali con la realizzazione di percorsi e processi partecipativi che accolgano il contributo del cittadino al processo decisionale e all’attività della pubblica amministrazione, in termini di trasparenza e ascolto. Tutti sono coinvolti nel creare le condizioni per una città accogliente, inclusiva e fruibile a tutte le abilità e che risponda alle diverse esigenze di famiglie con bambini piccoli, anziani e persone con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva. Adotteremo i piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), promuoveremo corsi di formazione e di sensibilizzazione su accessibilità e inclusione, aree gioco e spazi pubblici inclusivi.

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La scuola è un laboratorio di realtà per la formazione dei cittadini di domani. Per questo, vogliamo una scuola inclusiva e innovativa, favorendo metodologie didattiche che tengano conto dei bisogni educativi di ogni singolo alunno, anche attraverso attività di doposcuola. Proponiamo laboratori di partecipazione civica; di arte, musica, teatro e sport; per il contrasto del bullismo e di prevenzione dell’emarginazione; di intercultura. Le nostre scuole devono essere più sicure: completeremo il rinforzo sismico della scuola Pascucci con la ristrutturazione del terzo lato, come già fatto per la palestra della ex Saffi; è in corso la realizzazione della scuola di Canonica e definiremo la realizzazione di un nuovo polo dedicato alle scuole medie che consentirebbe di ripensare alla localizzazione di tutti gli spazi scolastici del territorio.

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Pensiamo a una gestione del territorio di lungo periodo capace di coniugare sostenibilità ambientale e sviluppo e di rappresentare il motore di una rinnovata attrattività economica, sociale e culturale per Santarcangelo. Attraverso il nuovo Piano Urbanistico Generale vogliamo realizzare un piano strategico del territorio basato sui principi di riduzione del consumo di suolo, rigenerazione, recupero, tutela e valorizzazione del territorio. Vogliamo inoltre elevare al massimo la qualità urbanistica e ambientale dei nuovi interventi previsti nei Piani Urbanistici Attuativi e in quelli esistenti. Alcune delle sfide riguarderanno la rigenerazione urbana: la riqualificazione dell’asse piazza Marini-parco Francolini e del sito dismesso della ex Buzzi Unicem, il collegamento ciclopedonale tra centro e frazioni e percorsi interni protetti nel capoluogo, nelle frazioni e nelle aree artigianali.

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Il patrimonio naturale è un elemento di grande importanza per il miglioramento della qualità della vita. Vogliamo elaborare il Piano del Verde per salvaguardare il patrimonio verde e pianificare interventi di forestazione urbana. Vogliamo inoltre proseguire le azioni già intraprese per la tutela dell’ambiente con una diffusa attività di educazione ambientale, lotta all’inquinamento e allo spreco, realizzando una rete di ricarica elettrica, potenziando il sistema di mobilità sostenibile (integrato anche con il trasporto pubblico), completando il progetto delle Ecofeste, proseguendo gli interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici. È importante sensibilizzare al tema della riduzione dei rifiuti e diversificare i sistemi di raccolta dei rifiuti (porta a porta), anche attraverso la ristrutturazione del centro di raccolta differenziata di via Scalone.

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Vogliamo consolidare il ruolo della Consulta dello Sport per poter rispondere alle necessità di ciascuna società sportiva in maniera collettiva e valorizzare iniziative volte alla promozione di stili di vita salutari. L’attività motoria è una risorsa preziosa per il benessere delle persone e la crescita dei più piccoli: per questo vogliamo realizzare una nuova palestra e completare la riqualificazione della zona del centro sportivo con ulteriori spazi per le varie attività.

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Amplieremo le iniziative di partecipazione di giovani, di sensibilizzazione all’accoglienza ed educazione alla politica allargando la partecipazione dei giovani ai Consigli comunali anche alle scuole superiori e contribuendo a promuovere l’elaborazione attiva di progetti di vita, di orientamento e realizzazione personale e collettiva (cultura, lavoro, salute, ambiente, ecc.) e di appartenenza al proprio territorio. A questo lavoro affiancheremo anche la realizzazione di una rete di luoghi dedicati alla creatività e alla crescita, che diventino spazi di aggregazione diffusi (come biblioteca, Lavatoio, sala prove, ecc.) ma anche nuove strutture dedicate all’intero mondo associativo, come il Bornaccino o il seminterrato della scuola Pascucci.

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Vogliamo legare welfare e sicurezza, poiché laddove ci sono buone politiche sociali anche la sicurezza migliora. Metteremo a sistema le azioni già avviate, migliorando la collaborazione con le Forze dell’ordine e quella con i cittadini, già intrapresa con il progetto “Vicinato vigile e solidale”. A questo dovrà essere affiancato un incremento dei numeri e dei turni della polizia municipale (con agenti referenti per ciascuna zona del territorio). Rispetto al welfare vogliamo focalizzarci sulle politiche abitative e creare un osservatorio sociale che diventi rete delle realtà sociali del territorio, mettere in campo azioni per i diritti e le pari opportunità. Massimo impegno anche sull’Ospedale Franchini, per il quale deve essere definitivamente confermata la presenza del Punto di Primo Intervento, dei reparti Post Acuti e di Medicina e Lungodegenza; tutelata e consolidata l’U.O. di chirurgia (confermando la posizione di eccellenza della chirurgia al seno); ricollocato il Punto Prelievi in una posizione più adeguata e funzionale; potenziata l’attività degli ambulatori specialistici (diabetologia, pediatria, ortopedia, neuropsichiatria dell’infanzia…) e monitorata l’attività del nuovo reparto di Medicina Riabilitativa. Vigileremo sulla realizzazione della Casa della Salute e dell’Ospedale di Comunità (OsCo), luogo di integrazione fra ospedale e territorio che risponde a reali bisogni assistenziali di pazienti cronici o fragili.

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La valorizzazione della cultura, della storia, dell’identità e delle tradizioni di Santarcangelo, fattori di competitività delle nostre imprese. Vogliamo inoltre realizzare un protocollo d’intesa per lo sviluppo con le associazioni di categoria; incentivare le giovani imprese, quelle che riqualificano o decidono di produrre in modo green (con sgravi tributari e burocratici) e aprire nuove postazioni di co-working; migliorare il decoro e le infrastrutture dell’area artigianale; sostenere il commercio attraverso una città attrattiva e vivace e un tavolo di lavoro tra operatori e proprietari di immobili; creare una rete delle attività economiche che premi commercianti e proprietari che investono su Santarcangelo.

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Per poter rispondere alle esigenze dei cittadini e raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo, abbiamo bisogno di un’Amministrazione pubblica efficiente e organizzata. Semplificazione, trasparenza, legalità e partecipazione devono essere i criteri guida di queste riorganizzazioni. Occorre trasformare e potenziare gli uffici comunali, mentre il progetto dell’Unione a 10 dovrà essere superato per garantire una maggiore qualità dei servizi per i cittadini.

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Sul turismo dobbiamo edificare un pezzo nuovo della nostra economia; Santarcangelo con la sua storia e la sua posizione strategica può giocare un ruolo chiave nel processo di costruzione del prodotto Valmarecchia all’interno dei circuiti “Visit Romagna”, Cittaslow e quello delle Rocche e dei Castelli di Romagna, puntando all’internazionalizzazione dell’offerta. Vogliamo promuovere Santarcangelo come esperienza del buon vivere, potenziare le reti di comunicazione e incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive. Un nuovo visitor center potrà rappresentare il punto di partenza per un tour della Valmarecchia. Cultura: Santarcangelo è a pieno titolo città d’arte e di cultura. Per ricoprire degnamente il suo ruolo dovrebbe dotarsi di funzioni proprie del terziario superiore, quali summer school universitarie e centri di innovazione e trasferimento tecnologico. Occorre un approccio manageriale in grado di attrarre finanziamenti pubblici e privati, perché a Santarcangelo cultura vuol dire anche economia e turismo. Se Santarcangelo dei Teatri, Cantiere Poetico e le altre realtà attive in città devono continuare a rappresentare l’identità e la cultura della città, vogliamo ampliare l’esperienza del contemporaneo con un’attenzione maggiore anche alle altre forme d’arte.

SANTARCANGELO
CON UNO SGUARDO
ALTO VERSO IL FUTURO

CON ALICE PARMA SINDACO.

PER UNA CITTÀ DOVE
NESSUNO SI SENTA
ESCLUSO

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