Professione infermieristica. La consigliera dem Alice Parma: “Infermieri figure insostituibili nel nostro sistema socio-sanitario. In Emilia-Romagna sosteniamo politiche di retention e la crescita di percorsi di carriera per combattere la carenza di personale”
12 giugno 2025

“Gli infermieri sono una figura centrale e insostituibile del nostro sistema socio-sanitario. In Emilia-Romagna rappresentano una risorsa fondamentale per garantire la qualità e la continuità dell’assistenza, sia in ospedale che sul territorio. Valorizzarli significa rafforzare l’intero sistema di cura e rispondere con responsabilità alle sfide presenti e future”. Lo afferma la consigliera regionale Alice Parma (Pd) in una riflessione ampia sulla professione infermieristica in Regione e nel Paese.
“Sappiamo che le criticità della categoria sono tante e comportano a livello nazionale una carenza di infermieri rilevante, che ha costretto a percorrere vie alternative come il coinvolgimento di operatori socio-sanitari e l’attivazione di percorsi per l’inserimento di personale straniero. Ma troppo spesso i nostri infermieri fuggono all’estero per stipendi migliori e qualità della vita lavorativa più adeguata: non possiamo permettercelo. Dobbiamo investire con lungimiranza affinché i giovani tornino a studiare infermieristica all’università perché trovano nella professione che li aspetta un traguardo importante e allettante. Dobbiamo farlo anche guardando in faccia le caratteristiche della nostra popolazione, che va via via verso un invecchiamento maggiore, che richiede una maggiore assistenza. È anche per questo che dall’avvio di questa legislatura regionale abbiamo, insieme al Presidente De Pascale e all’assessore alla salute Fabi, posto l’accento su questa professione sanitaria, condividendo i temi centrali su cui lavorare insieme, come il benessere lavorativo del personale, gli investimenti nella formazione e il rafforzamento della sicurezza, anche attraverso strumenti di prevenzione e corsi specifici. Servono politiche di retention del personale infermieristico, che passano ovviamente dal salario e dall’implementazione di politiche di welfare aziendale. Aggiungo che è fondamentale continuare a lavorare sull’ampliamento delle prospettive di carriera per chi svolge questa professione, non solo di tipo manageriale ma anche di tipo clinico. L’Emilia-Romagna in questo già si differenzia, perché sostiene lo sviluppo delle lauree magistrali infermieristiche ad indirizzo clinico. Serve tenere tutto questo a sistema costruendo un piano strategico anche per affrontare la carenza di personale sanitario in modo strutturale. Come Regione continueremo a fare la nostra parte, mantenendo aperto il confronto con i rappresentanti della categoria e puntando sulla qualità, la sicurezza e la dignità del lavoro infermieristico” conclude Parma.