Diritto alla casa. Alice Parma (Pd): “In Emilia-Romagna un piano senza precedenti. Anche nel riminese l’impegno concreto per il diritto all’abitare”
16 giugno 2025

Con un investimento da 300 milioni di euro, la Regione Emilia-Romagna lancia un Piano straordinario per recuperare fino a 3.500 alloggi pubblici sfitti nei prossimi due anni, destinati a lavoratrici e lavoratori a reddito medio e medio-basso. “Lo avevamo detto: il diritto alla casa sarebbe stata uno dei pilastri del nostro mandato. Questo provvedimento è una risposta concreta a un’emergenza crescente anche nel nostro territorio, quella di avere una casa dignitosa e accessibile per chi vive, lavora o studia in Emilia-Romagna” commenta così Alice Parma, vice capogruppo Pd in consiglio regionale. “La casa non è una merce qualunque, ma il luogo in cui si costruisce il futuro di una terra e di chi la abita. Per questo il Piano presentato questa mattina dal presidente De Pascale e dall’assessore Paglia è un atto di responsabilità che ho sostenuto con convinzione. Nel territorio riminese, dove la pressione abitativa si somma all’attrattività turistica, è essenziale garantire un equilibrio tra residenza stabile e sviluppo economico, partendo in primis dal recupero di tutti quegli alloggi esistenti e non utilizzati. Ecco perché il Piano regionale agisce su due fronti: sulla riqualificazione degli alloggi ERP oggi non assegnabili e sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici per ridurre la povertà energetica. Le risorse arrivano da 100 milioni regionali e 200 milioni di mutuo agevolato con la BEI, da restituire con i canoni calmierati, in un modello innovativo che reinveste i ricavi nella manutenzione del patrimonio pubblico. Perché pensiamo che l’edilizia sociale vada rilanciata, non solo mantenuta. Dobbiamo sostenere i Comuni, contrastare il caro-affitti, creare strumenti per l’accesso alla prima casa, soprattutto per i giovani. Per questo la Regione è anche al lavoro su una nuova legge per il diritto alla casa, che si occuperà di affrontare anche il tema degli affitti brevi nelle città turistiche come la nostra” continua Parma, che conclude “Il diritto all’abitare è una priorità per la mia generazione. I prezzi sono sempre più inaccessibili. Serve una strategia ampia che includa anche le aree interne, da rilanciare con incentivi e servizi per combattere lo spopolamento. Come Regione abbiamo già iniziato ad intervenire in questa direzione. Ma serve un nuovo Patto per la Casa, che vada oltre il mattone e metta al centro la dignità, l’inclusione e l’emancipazione. Vogliamo un’Emilia-Romagna che resti la terra della sicurezza, della libertà e delle opportunità per tutte e tutti”.