Sviluppo aree montane e interne, via libera alla risoluzione per lo sblocco di 18,2 milioni attesi dai territori. Alice Parma (Pd): “Rilanciamo la strategia nazionale SNAI e sosteniamo territori preziosi come l’Alta Valmarecchia su servizi e opportunità. Il Governo faccia la sua parte”
15 maggio 2025

Via libera in consiglio regionale alla risoluzione del Partito Democratico a sostegno delle aree montane e interne dell’Emilia-Romagna, finalizzata a sbloccare 18,2 milioni di euro da tempo attesi e destinati allo sviluppo di questi territori. Un impegno concreto che si inserisce in un momento strategico: il Governo ha infatti recentemente approvato il nuovo Piano Nazionale Strategico per le Aree Interne, un passaggio fondamentale per rilanciare con forza la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI). “L’approvazione di questo testo arriva in un momento cruciale – commenta Alice Parma, vice capogruppo Pd – ora che finalmente il Governo ha varato il nuovo Piano Strategico dopo un’attesa di oltre due anni e mezzo, è necessario garantire una rapida assegnazione delle risorse ed il riconoscimento dei progetti già individuati nelle “Strategie Territoriali” approvate affinché i territori possano finalmente beneficiare di strumenti e risorse che attendono fin dalla conclusione della fase di programmazione, ovvero da luglio 2022. Parliamo di interventi concreti sulla viabilità, sulla scuola, sulla sanità e sul sostegno alle piccole imprese locali”. “Le aree montane e interne sono una risorsa fondamentale per l’intera comunità, in termini ambientali, sociali, economici e culturali. È tempo che anche il Governo, come ha fatto la nostra Regione, faccia la sua parte per dare concretezza ai tanti progetti per contrastare lo spopolamento e rafforzare i servizi essenziali.” La risoluzione prevede, tra i punti centrali, la richiesta di un immediato trasferimento delle risorse statali già assegnate, bloccate presso il Ministero per la Coesione Territoriale e il Ministero dei Trasporti. La Regione Emilia-Romagna ha già messo in campo un impegno concreto con oltre 90 milioni di euro stanziati nel periodo 2021-2027, finanziando più di 170 progetti territoriali attraverso i principali Fondi europei e nazionali (FESR, FSE+, FSC). Progetti che sono in stato di attuazione e che necessitano di essere integrati con i fondi nazionali. Solo in Alta Valmarecchia ad esempio parliamo di 19 interventi nei comuni dell’area montana finanziati grazie i Fondi europei della Regione Emilia-Romagna. Spazi pubblici riqualificati, nuove energie, più sanità di prossimità e attenzione alle fragilità, interventi precisi nei Comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria, Talamello, Torriana, Verucchio su cui serve un ulteriore investimento nazionale. Con questo testo sollecitiamo un rilancio effettivo della Strategia Nazionale, accompagnato da un assetto di governance chiaro e lineare che coinvolga direttamente le Regioni, chiamate a un ruolo di coordinamento e supporto: solo così possiamo rafforzare il legame tra territori e sostenere nuove opportunità di crescita. Miglioriamo concretamente la qualità della vita delle persone e delle realtà produttive nelle aree montane e interne della nostra regione” conclude Parma.